CBP - AMPLIAMENTO CASA BALICE A PIANEZZO

Mappale
N° 721 RFD, Via Motto Gandioni 32, Pianezzo

Progetto
2010

Esecuzione
2012 - 2016 (cucina)

Committente
Dr. Med. Piero Balice - Pianezzo

Cubatura SIA 416
mc. 120 (solo ampliamento)

Superficie del terreno
ST mq. 644

Superficie Edificata
SE mq. 36 - complessiva mq. 155

Superficie Utile Lorda
SUL mq. 34 - complessiva mq. 206

Collaboratori
Marco Benetollo
Alessio Torre

Ingegnere civile
Ing. Geo Viviani - Lugano

Impianti elettrici
Tisa Electrics Sagl - Biasca

Impianti RVS
Moreschi Gianfranco & Co SA - Sementina

Relazione
La revisione del Piano Regolatore di Pianezzo approvata nel febbraio 2000, che prevedeva l’aumento dell’Indice di Sfruttamento delle particelle in zona edificabile, ha suggerito ai proprietari della casa monofamiliare da me edificata nel 1988 di immaginare un piccolo ampliamento e soddisfare l’esigenza di disporre di un locale hobby per le attività ludiche dei figli e convertibile in monolocale per gli ospiti in caso di necessità durante le visite dei parenti.
Di primaria importanza erano gli accessi: direttamente dalla casa d’abitazione per l’uso quotidiano quale locale hobby, ma anche dall’esterno con collegamento diretto dal viale d’accesso per potervi accedere senza entrare in casa.
Dai primi studi si è individuata quale unica posizione dell’ampliamento la parte retrostante l’atrio d’entrata, visto che il confine della particella non è parallelo all’edificio ed il terreno si allarga a forma trapezoidale sufficientemente ampia per inserirvi i contenuti desiderati.
In un primo momento si è optato per un volume con una parete parallela al confine Est per rispettare le distanze previste dal PR. In seguito, grazie alla concessione da parte dei proprietari della particella confinante di avvicinarsi maggiormente al confine Est garantendo in tutti i casi la distanza fra gli edifici di ml. 6.00, si è preferita la forma ortogonale.
Per rimanere in sintonia con l’edificio esistente, si sono ripresi i medesimi materiali di costruzione ed i medesimi dettagli costruttivi: calcestruzzo facciavista per le facciate, serramenti in alluminio termolaccato di colore nero, lamelle a pacchetto, tetto piano che si innalza con uno spiovente dal lato Sud per ottenere il sopraluce dalle caratteristiche identiche a quello che illumina i percorsi di circolazione dell’abitazione e permettere al sole di entrare nello spazio prevalentemente esposto a Nord, in direzione della magnifica vista sui borghi di Giubiasco e Bellinzona.
L’involucro è coibentato dal lato interno e rivestito con lastre di cartongesso per ottenere le medesime finiture della casa esistente. Lo spazio è organizzato con un ampio locale adibito ad usi diversi ed una doccia separata per mezzo di una parete organizzata con armadi fissi e piccola cucina integrata.
L’impiantistica è allacciata alla centrale termica ad olio combustibile e pannelli solari della casa d’abitazione, sia per l’acqua calda, sia per il riscaldamento. Il calore è distribuito per mezzo di serpentine annegate nel pavimento. Lo smaltimento delle acque luride avviene per mezzo della canalizzazione esistente, precedentemente abbassata sotto la platea dell’ampliamento.
Oltre all’ampliamento, i proprietari hanno chiesto di suddividere la cantina al Piano Interrato per ricavare un piccolo deposito da adibire a dispensa.
La sistemazione esterna è stata riorganizzata con l’estensione delle pavimentazioni esistenti: prolungamento del viale d’accesso lungo il confine Nord con i medesimi blocchetti autobloccanti, rinnovo della pavimentazione attorno alla piscina con lastre di granito Onsernone e allargamento della terrazza antistante la zona pranzo e cucina.
La pergola è stata chiusa con elementi vetrati di colore bianco opaline per il tetto e trasparenti per le pareti apribili a libro, mantenendo la struttura metallica esistente per le piante rampicanti.   I lavori sono stati eseguiti dalla primavera all’inverno 2012 ed hanno pienamente soddisfatto le aspettative dei proprietari.
Nel 2016 si è proceduto alla sostituzione della cucina, con la chiusura dell'uscita verso il giardino e la formazione di una finestra fra il piano di preparazione i mobili pensili. Si è pure eliminato il camino a legna, mantenendo la predisposizione per la futura posa di una stufa a legna o a pellets.