SAB - STABILE ABITATIVO, AMMINISTRATIVO E COMMERCIALE A BELLINZONA

Mappale
N° 1121 RFD, Viale Officina 1, Bellinzona

Progetto
2013 con Arch. Carlo Antognini

Esecuzione
Domanda di costruzione sospesa, in attesa
dello studio di tutela del patrimonio storico

Committente
Successione fu Dr. Fulvio Antognini - Bellinzona

Cubatura SIA 416
mc. 20'826

Superficie del terreno
ST mq. 1'850

Superficie Edificata
SE mq. 909

Superficie Utile Lorda
SUL mq. 4'545

Superficie Utile Netta
SUN mq. 3'370

Coautore
Arch. Carlo Antognini - Losanna

Ingegnere civile
Evolve SA - Bellinzona

Ingegnere RVS
Evolve SA - Bellinzona

Relazione
A livello plano-volumetrico il progetto rispetta e rispecchia la volumetria vincolata obbligatoria definita ed imposta dal PR. Il volume, la cui altezza è pure dettata dal PR, definisce i nuovi fronti edificati su Via Guisan, Via Visconti e Viale Officina. Il progetto rientra pertanto nel concetto voluto dalla Città di creare un fronte urbano compatto lungo l'asse principale rappresentato da Via Guisan. Il volume definisce inoltre, sul retro, uno spazio "corte".
Il PR prevede un'altezza di 16.50 m per la volumetria vincolata (min. 15.50 m). Siccome il fondo presenta un dislivello di ca 1.00 m tra il suo fronte su Via Guisan e quello su Viale Officina, si è presa in considerazione la quota media del marciapiede fronti Guisan-Visconti.
Tenuto conto della forma dell'edificio dettata dalla volumetria vincolata, della situazione urbana e del programma dei contenuti, si è optato per le seguenti soluzioni riguardo all'organizzazione generale del progetto: accessi ed entrate allo stabile stesso disposte sul lato corte; al PT, entrate alle singole unità commerciali e/o amministrative disposte direttamente a contatto con i marciapiedi delle Via Guisan e Visconti; accesso veicolare da Viale Officina; relazioni verticali suddivise in tre vani scala/ascensori, che permettono di distribuire nel modo più ottimale i piani superiori.
In risposta alla fonte di rumore stradale rappresentata dall'asse stradale di Via Guisan, si è ricercato il più possibile di collocare le stanze degli appartamenti sul lato corte. Viceversa, le zone giorno sono orientate sui fronti che danno sulle pubbliche vie e che offrono le viste più interessanti. Inoltre si è sviluppato un concetto di balconi-logge che permettono, grazie alla loro geometria e alla disposizione delle vetrate, di attenuare il rumore prima che raggiunga l'interno degli appartamenti.
L'espressione architettonica delle facciate risponde ai contenuti e concetti sopra esposti: distinguendo nel gioco dei pieni e dei vuoti, da una parte, i fronti che danno sulle pubbliche vie e, dall'altra, quelli che danno sul lato corte; marcando tramite un portico continuo i contenuti commerciali e amministrativi del PT sui due fronti di Via Guisan e di Via Visconti. I balconi-logge degli appartamenti che ritmano le facciate, così come i portici continui del PT, sono contraddistinti dalla leggera sporgenza degli elementi in calcestruzzo prefabbricato, di colore chiaro, che li inquadrano. Al 4° piano, la facciata su Via Visconti comporta un terrazzo di attico continuo che risponde alla presenza del parco arborizzato Benigno Antognini e che si apre sulla vista dei castelli, fruibile dallʼinterno degli appartamenti.
Il tetto piano viene considerato come "quinta facciata" in quanto l'edificio sarà pure visibile dall'alto. Pertanto si è scelto di concepirlo come una copertura vegetalizzata estensiva, soluzione che offre pure il vantaggio di operare una ritenzione delle acque piovane. Le istallazioni tecniche necessarie per la ventilazione controllata degli appartamenti, situate sul tetto, sono state pensate come delle "isole" concentrate il più possibile al centro della superficie del tetto, in modo da non essere visibili da corta e media distanza. Inoltre queste "isole" riceveranno uno schermo leggero in metallo perforato che permetterà di camuffare le tubazioni e i macchinari delle istallazioni di ventilazione controllata, necessarie per il raggiungimento dello standard Minergie. L'accesso di servizio al tetto per la regolare manutenzione è dato da uno dei tre corpi scala dell'edificio. Da notare infine che due lucernari portano luce zenitale agli altri due corpi scala e servono anche per l'evacuazione del fumo in caso di incendio.
Il quantitativo di posteggi per autovetture è stato definito da una parte sulla scorta del programma dei contenuti e delle regole stabilite dalla regolamentazione, dall'altra dalle concrete possibilità date dallo spazio a disposizione. Si è ricercato di collocarne il più possibile al piano interrato (38 posti). Il saldo (15 posti) è organizzato nella corte. Questi posteggi saranno riservati per l'essenziale ai futuri residenti. Il loro accesso è stato concentrato in un punto unico su Viale Officina. Lʼincrocio delle vetture in entrata ed uscita dal posteggio interrato avverrà nella fascia di 5.00 m a partire dal confine/marciapiede. La larghezza libera della rampa è di 2.90 m e la sua pendenza è del 15%, come a norma VSS 640 291 a. Nove posti per moto e scooter sono inoltre previsti lungo Viale Officina.
Oltre a quanto appena descritto, le sistemazioni esterne sono caratterizzate come segue: a livello di progetto definitivo si è regolata la quota ± 0.00 del PT, in corrispondenza allʼincirca della quota media del marciapiede sul fronte di Via Visconti; le superfici private con vincolo di arredo saranno trattate come rappresentato graficament sui piani in modo da trovarsi in continuità con quelle dei marciapiedi con piccoli scalini o rampe; così facendo, il marciapiede pubblico lungo Via Visconti, relativamente stretto, verrà allargato di ca 1.20 m sul fondo privato; la quota del PT, leggermente più alta su questo fronte rispetto al marciapiede esistente, verrà raccordato in modo naturale pure lungo il marciapiede di Via Guisan, a filo della volumetria vincolata applicabile al fondo adiacente RFD 1118; le aree soggette a vincolo di arredo e, in modo generale, le superfici di raccordo ai marciapiedi saranno pavimentate in duro. Per quel che concerne i rivestimenti delle superfici praticabili della corte, si pensa di adottare dei dadi di cemento o simili che permettano una ritenzione delle acque piovane. Gli stalli dei posteggi esterni potrebbero per contro ricevere un rivestimento grigliato e seminato a erba. Le varie aiuole saranno pure seminate a erba.