SJB - STABILE RESIDENZIALE E COMMERCIALE BIASCA
Mappale
N° 2932 RFD, Piazza Comunale 6, Biasca
Progetto
2018
Esecuzione
2019
Committente
Hysni e Haxhi Jupa - Camorino
Cubatura SIA 416
mc. 2'350
Superficie del terreno
ST mq. 203
Superficie Edificata
SE mq. 167
Superficie Utile Lorda
SUL mq. 572
Collaboratori
Luigi Urbano
Alessandro Brignoli
Specialista antincendio
Ing. Marco Küng - Biasca
Relazione
I committenti intendono realizzare al Primo Piano dello stabile di loro proprietà uno studio medico specializzato in ematologia e medicina generale al posto degli uffici della ex banca Raiffeisen. Le pareti divisorie per la realizzazione del nuovo studio medico sono eseguite in cartongesso, con finitura in stabilitura o in lisciatura di gesso. Gli impianti sanitari, di riscaldamento e gli impianti elettrici sono adattati a quelli esistenti, ovviamente prestando particolare attenzione alle esigenze specifiche dello studio medico. È prevista anche la realizzazione di un servizio per disabili secondo la norma Procap SN 521 500 e rispettivamente la Norma SIA 500 (ed. 12.2009). I pavimenti di tutti i locali sono rivestiti a nuovo con piastrelle in grès porcellanato. Non sono per contro sostituiti i serramenti esterni e le facciate rimangono identiche alla situazione preesistente.
Per rendere accessibile l'intero stabile ai disabili, si rende necessaria la realizzazione di una piattaforma elevatrice esterna all'edificio, interamente rivestita con pannellature vetrate per garantire una corretta illuminazione naturale del vano scale. Il nuovo accesso allo stabile viene realizzato a lato della piattaforma elevatrice, diminuendo leggermente la superficie della farmacia. La piattaforma elevatrice è dotata di porte telescopiche e la stessa permette di accedere al livello di ogni piano, contrariamente all'ascensore esistente che arriva qualche scalino più in basso (al livello dei pianerottoli del vano scale). La particella è situata in zona Centro di Nuova Formazione (CNF) secondo il Piano Regolatore di Biasca attualmente in vigore e le NAPR prescrivono una distanza da confine di ml. 5,00 mentre la piattaforma elevatrice, malgrado non oltrepassi lo spigolo dell'edificio della particella contigua N° 2929 RFD, si trova ad una distanza di soli cm 45 dal confine Nord. Si ritiene che il comparto in questione sia di fatto edificato con edifici che occupano l'intera superficie dei mappali e che nella maggior parte dei casi gli edifici sono contigui, verosimilmente come l'edificazione nella zona del Nucleo Tradizionale (NV1). Per questi motivi e visto l'inserimento non invasivo nel contesto circostante dell'involucro prettamente trasparente, si è insistito affinché il progetto venisse approvato dalle autorità preposte.